{Essere grati}

Ieri negli Stati Uniti era la festa del ringraziamento. Non è una festa per noi, anche se qualcuno la celebra e cucina i piatti tipici di questa festività. Negli Stati Uniti, al contrario, è quasi più importante del Natale.
E’ vero, come tanti di voi staranno pensando, che non c’è bisogno di una festa per dire “grazie” a chi amiamo, essere grati a questa vita che comunque sia deve essere vissuta e dobbiamo viverla sempre pensando che è una sola e che il tempo non torna. E’ vero, avete ragione. Ma a volte abbiamo bisogno di qualcuno che ce lo ricordi. Che sia una festa, un tacchino, l’importante è fermarsi e riflettere sul significato del ringraziamento.
Non so voi ma io devo dire tanti grazie. Ne dico quotidianamente, ma non sono mai abbastanza e allora Grazie a….
A te, che tra poco sarà un anno. Un anno di montagne russe e di giostre. Un anno di vita insieme. Un anno di cambiamenti. Grazie a te amore mio, che sei il mio orgoglio, che mi fai andare nei matti, che mi fai impazzire, che mi fai ridere e sentire al sicuro malgrado le tante incertezze. Grazie per quel messaggio arrivato un anno fa. Grazie a te che ti entusiasmi per il nostro albero minimal e per il profumo di cannella. Grazie a te che mi dici “compriamo l’albero!”. Grazie a te che quando parli di me mi descrivi come se fossi Henri Cartier Bresson. Grazie a te che mi rendi sempre più forte malgrado le mie malinconie.

Alla mia famiglia, che mi asseconda e che mi segue. Che da sempre fa il tifo per me. La mia famiglia ingombrante casinista e caotica che ci sono giorni che vorrei qui con me. Grazie per sopportare i miei silenzi e che si preoccupa quando la voce non è la solita voce.

Alle mie amiche tutte quelle che ci sono sempre, quelle con cui litigo perché ci vogliamo troppo bene. Alla mia amica che mi dice ” senza di te sono persa”. Alla mia amica che mi ha scelta per il suo giorno più importante. Alla mia amica che dopo i miei mille deliri e farneticazioni mi dice “tu sei pazza”. Alla mia amica che mi fa ragionare e placa le mie ansie. A tutte le amiche.

Alle mie amiche genovesi. Quella che si preoccupa della mia felicità e se sto bene. Quella che mi consiglia e ascolta. Quella che ha aspettato mesi prima di “farmi vedere” la sua più bella novità, alla sua felicità ai nostri squat quotidiani a distanza, ai suoi messaggi che mi fanno morire dal ridere. Quella che mi chiama Polin.

A me…

Verdure d'autunno-4FotorCreated1 FotorCreated2   Verdure d'autunno

Questa è la mia ricetta autunnale per i suoi sapori e colori. Non ha bisogno di spiegazioni! Una teglia di verdure autunnali, un battuto di rosmarino, salvia, aglio e sale grosso, olio e in forno per 45 minuti a 200 gradi.