{Cartoline da Cadaques}

Ve ne ho parlato tantissime volte ed oggi ve la faccio vedere.
Questa è Cadaques, come l’ho vista io.
L’ho amata ancora prima di conoscerla.
Non so se si può amare così tanto una cosa una persona un posto senza conoscerla.
Ma è come se l’avessi avuta dentro da sempre.
“Era come l’hai sognata?” mi ha chiesto mia mamma quando ero la.
Molto meglio, mamma. Mi ha fatta rinascere. Mi ha rapita malgrado sia stata sola e non sia stato così facile partire e stare da sola.
Mi sono divertita, riposata, ho avuto tanto tempo per pensare, ho pianto, ho osservato.
Ho capito dove voglio stare, anzi dove vorrei essere adesso.
Sono stata felice e da li che ricomincio a vivere.
Sono stata catturata dai tuoi colori, dalle strade strette tutte da scoprire.
Un colpo di fulmine
Dall’autobus ho visto il mare e i tetti di questo paesino a molti sconosciuto.
Ero agitata come ad un primo appuntamento.
Ne avevo letto mesi fa e fantasticato
Sei stata la mia bella avventura.
Le aspettative erano altissime.
Tutte ripagate
Un piccolo paese di pescatori, ad un’ora dal confine con la Francia.
Elegante e semplice.
Bella gente, tanti giovani
per niente simile alla Spagna caotica e rumorosa della Costa Brava.
Non è stato facile incontrare e conoscere persone ma alla fine ci sono riuscita e mi è piaciuto.
Mi è piaciuto così tanto che ho fatto la follia di tornarci solo per un weekend.
Difficile da raggiungere ma è il suo bello.
Cadaques è ancora incontaminata e per pochi.

 

Mi è piaciuto sedermi a bere una birra, guardare il tramonto.
Quei tramonti caldi.
E’ stata un’estate di tramonti e di emozioni.
Vorrei essere li adesso, nel tuo silenzio che mi ha fatto compagnia.

 

 

Ho deciso di tornarci.
Non so quando, ma tornerò a trovarti e magari…chissà…
(photo Gaia Borzicchi)
So che ve ne innamorerete.
E’ impossibile non amarla.
Il mio viaggio non finisce qui.
Buona settimana a tutte voi