{Scegliere}

     FotorCreated6

IMG_6722

Uno dei motivi che mi ha spinto a lasciare il lavoro è stato il bisogno assoluto di avere la totale gestione del mio tempo. Mi spiego meglio.

In tutti questi anni, mi sono sempre svegliata alle 7, mi sono preparata la colazione veloce, mi sono vestita, mi sono lavata, ho preso la bicicletta o la macchina, sempre di corsa sono arrivata in ufficio, dalle 8.30 (con orario flessibile fino alle 9… io sempre lunga!) alle 13.00 ho scritto mail, risposto al telefono, entrata e uscita da riunioni, sbuffato, fatta una pausa alle 10 per sgranocchiare qualcosa e bere il terzo caffè, pausa pranzo di corsa e spesso davanti al computer dalle 13 alle 14 e poi di nuovo fino alle 18… quando andava bene. Mi piaceva il mio lavoro e l’ambiente era piacevole e non troppo stressante… però poi sono arrivata ad un punto che non ce la facevo più. Volevo altro, volevo un po’ più di tempo per me ma soprattutto mettermi alla prova con una vita diversa, totalmente scelta e gestita da me.

FotorCreated4

IMG_6714

Ci ho messo un anno da quando avevo deciso nella mia testa che avrei lasciato il lavoro al dare le dimissioni. Non è stato facile. Tanti ripensamenti. Mi sono consultata con la mia famiglia e con le amiche. Tutti mi dicevano di aspettare… Ho aspettato un anno ma alla fine ci sono riuscita.

La scelta era tra provare ad essere felice in una scarpa nuova, di quelle belle che vedi nelle vetrine ma che non osi comprare, di quelle che all’inizio fanno male o continuare ad usare le stesse scarpe di sempre, solo perché erano diventate molto comode! La routine, la comfort zone possono essere molto pericolose… non ci fanno vedere le cose chiaramente e ci spaventa anche il minimo cambiamento! Ci tengono attaccate ad una vita che magari non amiamo più e di cui ci lamentiamo ma che ci fa vivere tranquille senza guizzi!

FotorCreated1

FotorCreated3

In questi mesi ho ricevuto mail dove mi veniva chiesto come ho fatto a scegliere. Come si fa a cambiare? A lasciare un lavoro che non piace o una città?

Non ho consigli da dare a nessuno perché ognuno ha la sua storia. Per quel che mi riguarda posso solo dirvi che per me era arrivato il momento giusto. Mi mancava l’aria, al mattino avrei fatto qualsiasi cosa pur di non entrare in ufficio. Iniziavo anche a non rendere più come facevo una volta e prima che la situazione si complicasse ho scelto di dare le dimissioni. E’ stato più semplice di quanto pensassi. Un respiro profondo ed ho parlato con il mio capo comunicandogli la mia decisione. Al lavoro non c’era più spazio per me, le mansioni erano cambiate e non avevo più stimoli. Ho pensato di valere molto di più e che il mio futuro fosse molto più importante.

FotorCreated5

Come sapete, avevo un motivo fortissimo per lasciare il mio lavoro …. Avevo deciso di lasciare Bologna per trasferirmi a Genova da S. … Questo mi faceva più paura del rimanere senza lavoro!

Non posso dire a nessuno come si fa. Matura nella testa. All’inizio è una vocina, poi diventa un urlo fortissimo! Non riesci più ad ignorare quella vocina e pensi “… 1, 2, 3 mi butto!” . L’acqua all’inizio è gelata, ti toglie il fiato, vai giù, pensi ” Che cosa ho fatto!??” poi però inizi a nuotare e fai capriole in acqua e ti diverti e ridi e sei felice tantissimo come non lo eri da tanto tempo!

Non è facile, i pensieri ci sono, ma è la vita una , unica.
Ci vuole un po’ di incoscienza e non pensare troppo. Facevo liste dei pro e dei contro… non servivano a nulla!!

Ora sta a me, ho tante idee, sogni da trasformare in realtà. Un pezzo alla volta, un giorno dopo l’altro voglio realizzare anche solo uno di questi sogni!
Vi tengo al corrente di come andrà!!!! Per ora va tutto bene!!!

FotorCreated2

Sono passati 5 mesi da quando l’ho comunicato, 4 da quanto tutto è finito ed iniziato, 3 da quando vivo a Genova e non ho mai avuto un rimpianto, un ripensamento. Certo, l’estate aiuta tantissimo,  forse adesso arriva il difficile o forse no!!! Quella gran culo di Cenerentola (citaz.) ce l’ha pur fatta!?