Barcellona, il nostro primo viaggio.
Senza farlo apposta era proprio il fine settimane i San Valentino.
Abbiamo lasciato una Bologna sotto alla pioggia ed abbiamo trovato ad accoglierci un clima primaverile, proprio quello che mi aspettavo.
Avevo visitato Barcellona 4 anni fa, con Flaminia, sorella di cuore.
Me la ricordavo sporca e a dire il vero non mi aveva entusiasmata.
Uno di quei posti da vedere ma in cui non ritornare.
Invece, questa volta, l’ho trovata colorata, pulita vivace con la sua calma e tranquillità.
Abbiamo camminato tantissimo, ci siamo abbracciati, abbiamo riso, ci siamo persi nelle stradine nel Born, un quartiere che non conoscevo ma di cui mi sono innamorata. Tantissimi giovani, tantissimi locali carini.
Abbiamo evitato le lunghe code per visitare la Sagrada Familia o Casa Batlo. troppo poco tempo, troppo commerciali.
Mi sono incantata a guardare le finestre, sempre con il naso all’insù entusiasta ed estasiata.
Ti ho preso la mano, ma l’ho lasciata subito perché non ti piace camminare mano nella mano… lo fanno tutti.
Ci siamo infilati in una stradina, attirati dalle luci dietro ad una porta vetri.
Senza volere abbiamo scoperto un posto aperto da poco a Barcellona. El Nacional unico e meraviglioso, abbiamo bevuto una birra e mangiato patata bravas e pan con tomate (purtroppo non ho fatto nessuna foto!). Se visiterete Barcellona non dovete perderlo!
(credits)
Mi sono innamorata ancora di più di te.
Noi, con i nostri racconti e i nostri progetti.
Tu che ti orienti, io che mi perdo.
Cammino in mezzo alla strada ed inciampo.
Barcellona, come tutta la Spagna, vive un momento di crisi ( Lo sappiamo bene anche noi!) ma non si percepisce. Tantissimi negozi e locali aperti da giovani imprenditori. Tanti ragazzi per strada.
Ci è piaciuta.
Ti è piaciuta, perché assomiglia un po’ alla Tua Genova.
Ci è piaciuto fare colazione da Lolita Bakery, proprio davanti a dove dormivamo .
Ho curiosato nei negozi.
www.eseoese.com
Sabato mattina mi sono incontrata con Teresa, una NuovaAmica spagnola con la quale mi scrivo quasi quotidianamente su Skype.
Ci siamo conosciute appena sono rientrata da Cadaques.
Mi ha insegnato un po’ di Spagnolo.
Ha vissuto il mio cambiamento.
Ci siamo incontrate da Cup&Cakes. Abbiamo preso un caffè, io un Cupcake al cioccolato ed abbiamo parlato e parlato.
Sembrava ci conoscessimo da sempre.
A volte si fanno incontri casuali che però ti entrano dentro e speri ci rimangano il più a lungo possibile.
Alla domenica dopo la nostra Mezza Maratona, e dopo aver dormito qualche ora ci siamo regalati un Hamburger gigante e buonissimo.
Da Bacoa proprio vicino a dove dormivamo.
Tu, che mi fotografi. Tu che mi segui in tutte le cose che decido di fare.
Io che mi rivedo nelle foto che mi fai, e mi piaccio sempre!
Fai miracoli!
Non vuoi concludere un weekend a Barcellona andando allo stadio?
Non vuoi vedere una partita del Barcellona e per giunta entrare gratis?
Fatto!
Mi è persino piaciuto.
(photo Gaia Borzicchi)
Questa è la nostra Barcellona, in un weekend , troppo breve.
L’inizio dei nostri ricordi.
I ricordi non hanno una scadenza.
Non si perdono.
Rimangono.
Sono la cornice di tutte le storie e noi li stiamo costruendo ogni giorno.
Grazie a Te che sei anche il mio compagno di viaggio…di questa mia nuova vita.