{Buon Natale}

Mancano 3 minuti a mezzanotte, un giorno al Natale. Tutti dormono, Simone sul divano, i bimbi nei loro lettini. Mi sono preparata una tisana dopo aver finalmente finito di impacchettare tutti i regali. Ho voglia di scrivere, di fermare queste ultime ore prima del caos natalizio. Ho voglia di scrivere per rileggermi con nostalgia tra qualche anno e magari lo faranno anche i miei bimbi.

In questi mesi, da quando sono nati, da quando ero incinta, ho spesso pensato di scrivere della gravidanza, dei bambini ma mi sono sempre sentita frenata nel farlo per due motivi , i principali. “A chi può interessare la storia della mia gravidanza?” , “Anche lei, ora che è mamma si è messa a scrivere dei suoi bambini?”.

Devo dire che da quando sono nati la vita e qualsiasi dialogo con amiche o parenti è pressoché monotematico. Se prima , durante i nove mesi, ero al centro di ogni pensiero, preoccupazione, gentilezza adesso, dal 12 gennaio 2018 sono la centralinista che risponde alla domanda “I bimbi?”. Lo sapevo che sarebbe andata così. Sarei passata in secondo piano, ma va bene così.
I bimbi ti avvicinano a chi ha figli e ti allontanano, non per voler tuo e non sempre, da chi non ne ha.  Smetti di comprare per te e compri solo per loro ma non ho mai smesso di curarmi, lavarmi i capelli, farmi una doccia ogni giorno e passare un po’ di tempo (seppur pochissimo) a cazzeggiare come facevo prima. Ho anche ripreso subito a lavorare! Ti fanno ridimensionare le paturnie che si sono, nel frattempo, raddoppiate. Faccio i salti mortali per incastrare tutto. Ma il tempo è pochissimo, è veramente poco per fare tutto con calma. Manca la calma, la tranquillità, mi manca un po’ di solitudine e di silenzio. Continuo a viaggiare, sono una trottola, faccio e disfo valigie, carico e scarico la macchina, sono stanca …quanto sono stanca. Ho sonno… ma è bello tutto così!

Ma non è questo il motivo per cui mi è venuta voglia di scrivere. Ho solo qualcosina da dire a quei due.

Mi avete stravolto la vita, mi avete fatto smettere di dormire e stravolto la faccia dalla stanchezza. Ho rughe e capelli bianchi. Maglie impataccate da latte e pappe. Spesso mi ritrovo la minestrina, le stelline, nei capelli. Mi rimbomba in testa il vostro pianto, ma quando vi attaccate alla mia gamba mi sciolgo. A distanza di mesi, avete detto “mamma” e a sentirlo con la vostra vocina ha un suono magico. E’ tutto così strano. Nessuno ve l’ha mai insegnata, eppure la prima parola che avete pronunciato è proprio mamma, che magari associate ad un biberon, ma non importa. Siete speciali, siete una magia dal giorno che siete nati.
Vi ho sempre voluti, magari non due insieme, ma ora non vorrei niente di diverso nella mia vita… anzi…Vi amo. Vi mangerei di baci. Dio se vi amo. Un amore nuovo e pieno di paure, mai provato.
Siete belli, dolci e buffi. Avete occhi che mi incanto a guardare. Mi fate andare nei matti quando vi ci mettete, e mi avete fatto passare momenti di puro terrore. Ma, sapete una cosa, si dimenticano subito. Piangete ed io mi sento impotente. Ridete e sono felice. Fate una magia ogni giorno, mi rendete felice.

E’ passato quasi un anno ed è letteralmente volato. Questo sarà il nostro, il vostro primo Natale e sarà tutto bellissimo. Noi quattro insieme festeggeremo con la mia famiglia.
Esiste felicità più grande di questa!?

 

Buona Natale a Noi, che finalmente ce lo meritiamo. Buon Natale a voi, che avete sempre una parola buona per me e per i Twins. Grazie!
A presto.